“La co-innovazione
rende la tecnologia aperta, condivisa e democratica. Credo fermamente in questo
poiché le sfide di oggi sono sempre più complesse e non possono essere
affrontate senza che ci siano collaborazioni che mettano a disposizione di
tutti competenze differenti” ha dichiarato Floriano Masoero, CEO di Siemens Italia. “sono i numeri a guidarci e a parlare per noi: con un calo di circa il
4,5% nel 2023, le emissioni di CO2 nelle economie avanzate sono tornate ai
livelli di 50 anni fa. Questi dati, diffusi dall’International Energy Agency
(IEA), sono certamente incoraggianti e ci invitano a continuare a lavorare per
la transizione gemella. Inoltre, si prevede un fatturato totale nel mondo del
Metaverso Industriale di 125,7 miliardi di dollari nel 2030 a fronte dei 6,5
miliardi del 2021 e i benefici dell’utilizzo del gemello digitale nella
creazione di infrastrutture/edifici e fabbriche sono tangibili.”
“Collaborare è ormai
la chiave per innovare: è necessario trasformare il modello economico attuale,
creando valore condiviso in modo sempre più capillare e diminuendo l’impiego di
risorse e, conseguentemente, le emissioni climalteranti. Siemens, in
quest’ottica, è sempre più un abilitatore di ecosistemi: attraverso la digitalizzazione siamo in grado
di combinare mondo reale e mondo digitale tramite l’analisi e l’interpretazione
di una grandissima mole di dati che rende possibile utilizzare le risorse
limitate in modo efficiente e rendere industrie, infrastrutture, mobilità e
reti più sostenibili, oltreché più resilienti e profittevoli” continua Masoero.
Daniela Vinci, CEO di
Masmec. “Collaborare con Siemens
per noi ha significato, innanzi tutto, far avanzare i processi interni e creare
un vantaggio competitivo, potendo affiancare i nostri clienti sin dalle fasi
iniziali dei loro progetti con attività di co-design. Inoltre, ci ha permesso
di aprire le porte a nuove opportunità di business, riversando all’esterno la
competenza che abbiamo maturato nelle tecnologie digitali”.
Daniele Gamba, CEO di
AISent. “Amiamo le sfide
tecnologiche che rendono il mondo più umano. La nostra storia comincia nel
Marzo 2018, anno della nostra fondazione. In questi anni la passione
tecnologica si è unita alla conoscenza più approfondita dei reparti
manifatturieri e dei processi produttivi industriali.
Durante questo
percorso abbiamo identificato e reso concreta la nostra vocazione più
autentica: applicare l'intelligenza artificiale per affrontare le esigenze
dell'industria manifatturiera. Grazie alla trasversalità della tecnologia e
alla flessibilità delle nostre soluzioni, siamo in grado di rispondere a
richieste produttive provenienti da diverse fonti, compresi gli utilizzatori
finali, i costruttori di macchine e gli integratori. AISent è sempre cresciuta
sinergicamente con i partner, tra cui Siemens di cui è Digital Transition
Partner per l’Italia e con l’ambizione di crescere all’estero tramite Siemens
Xcelerator”.
Leonardo Manaresi,
Country Manager di Ascom UMS. “La
partnership con Siemens rappresenta per Ascom un ulteriore passo importante
nell’ottica della creazione di un network di sinergie finalizzate a supportare
il processo di digitalizzazione degli ambienti di cura e di lavoro, obiettivo
che reputiamo di cruciale importanza per la crescita e lo sviluppo del panorama
economico e sociale italiano.”
Manuele Marra, SVP Critical National
Infrastructure & Large Enterprise, Leonardo Cyber & Security Solutions. "Leonardo e Siemens hanno instaurato una solida
sinergia basata su tecnologie proprietarie e competenze complementari.
L’obiettivo principale della collaborazione è elevare il livello di cyber
resilienza di infrastrutture critiche e realtà industriali, un traguardo che
intendiamo perseguire con determinazione in un contesto geopolitico complesso,
caratterizzato da minacce sempre più sofisticate e con potenziali gravi
ricadute sistemiche".
Giulio Carone,
Amministratore Delegato di Areti. “L’avvio
dei servizi di flessibilità a Roma rappresenta un primo fondamentale passo
nella strategia di Areti che intende sviluppare reti elettriche intelligenti in
grado di interagire con il cliente. Con il progetto pilota “RomeFlex”, di cui
siamo capofila in Italia e in Europa, i cittadini e i produttori in media e
bassa tensione partecipano attivamente alla gestione della rete e offrono
servizi di flessibilità, contribuendo così a garantire l’equilibrio tra domanda
e offerta di energia. L’utilizzo delle più moderne tecnologie, associate
all’intelligenza artificiale, sono parte integrante del progetto che ha
l’obiettivo di cambiare la modalità di gestione delle reti per
un’ottimizzazione dei consumi a favore del cliente, sempre più protagonista, e
per abilitare la transizione energetica, che prevede una sempre più spinta
elettrificazione dei consumi”.
“Avevamo la necessità
di trovare una soluzione standard per i nostri impianti, che ci permettesse di
semplificarne la struttura. E’ inoltre ormai un fattore determinante e di
competitività per gli investimenti in tema energetico, poter ridurre le superfici
utilizzando le più adeguate soluzioni tecnologiche. Ed è per questa ragione che
ci siamo rivolti a Siemens, e al loro partner Elettromeccanica Ciaurri” ha
dichiarato Matteo Riccieri, CEO
di Viridis Energia. “Grazie al
supporto di Siemens e del suo partner, siamo riusciti ad ottenere una
produzione studiata e pianificata ad hoc delle apparecchiature necessarie al
completamento dei nostri impianti. Se prima avevamo a disposizione una
soluzione sempre diversa per ogni impianto fotovoltaico, con costi differenti
da progetto a progetto e con il rischio di ritardi nella consegna, ora possiamo
contare su una produzione standardizzata e completa, con consegna garantita
come da pianificazione e con relativi costi uniformati”.