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Press Release23 Febbraio 2017Milano
Siemens Healthineers e Biogen annunciano un accordo per lo sviluppo congiunto di nuovi strumenti per la risonanza magnetica per la sclerosi multipla
Siemens Healthineers e Biogen hanno annunciato di aver in programma lo sviluppo congiunto di applicazioni per la risonanza magnetica (RM) con l'obiettivo di quantificare gli indicatori chiave dell’attività della sclerosi multipla (SM) e del suo progredire. Biogen è una società leader nel mondo delle biotecnologie - con una profonda attenzione alle patologie neurologiche autoimmuni - che per due decenni è stata in prima linea nella fornitura di terapie a pazienti affetti da SM. Siemens Healthineers fornisce ai professionisti della sanità non solo risposte alle loro sfide attuali ma anche la possibilità di eccellere nei loro rispettivi settori. Per perseguire la sua strategia nel campo della neurologia, Siemens Healthineers collaborerà con Biogen, fornendo la propria competenza nella diagnostica per immagini.
"La sinergia delle competenze di Siemens Healthineers e di Biogen, rispettivamente nella diagnostica per immagini e nella neurologia, garantirà lo sviluppo di nuovi strumenti quantitativi in grado di soddisfare le particolari sfide tecnologiche imposte dalla SM", ha affermato Dr. Christoph Zindel, Senior Vice President of Magnetic Resonance Imaging di Siemens Healthineers. "Il nostro obiettivo comune è creare una soluzione che possa essere integrata nell’attuale flusso di lavoro della radiologia e completare le cure di routine - oltre a fornire informazioni nuove e di valore per i neurologi, senza aumenti di costi o di oneri per il sistema sanitario.
"La RM è generalmente utilizzata per supportare i medici nella diagnosi della SM, per valutare l’attività della malattia e per monitorare le risposte alle terapie. Numerosi studi hanno dimostrato che la risonanza magnetica quantitativa può fornire ulteriori informazioni sulla prognosi della malattia e sull’efficacia della terapia. Oggi però le tecniche di quantificazione con risonanza magnetica, con la precisione e la sensibilità richiesta per una malattia come la SM, sono in genere disponibili solo in ambito di ricerca. Grazie allo sviluppo di applicazioni automatizzate di risonanza magnetica - per quantificare i marcatori chiave della sclerosi multipla, comprese la detezione delle nuove lesioni in T2 e l’atrofia cerebrale - i pazienti potrebbero beneficiare di una disponibilità di dati migliori nel centro dove si curano.
"Biogen ritiene che la disponibilità di dati standardizzati e di alta qualità possa portare a una più profonda comprensione della sclerosi multipla, oltre a decisioni più consapevoli sui trattamenti e, in ultima analisi, al miglioramento dei risultati sul paziente", ha dichiarato Richard Rudick, MD, Vice President Development Sciences, Biogen. "Riteniamo inoltre che la capacità di generare dati con una qualità come oggi nella ricerca, nel corso della pratica clinica di routine, possa incentivare il sistema sanitario a muoversi verso la medicina di precisione."
I prodotti qui menzionati non sono disponibili commercialmente in tutti i Paesi. Per motivi regolatori, la loro disponibilità non è garantita. Maggiori dettagli verranno forniti da Siemens localmente.
Comunicato stampa
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