Si chiude con successo il progetto europeo SmartNet, finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 e coordinato da RSE (Ricerca sul Sistema Energetico), alla guida di un consorzio di 22 partner, provenienti da 9 paesi europei.Nel pieno della trasformazione digitale, la rete elettrica si evolve mettendo in evidenza da un lato la crescita della generazione di energia da fonti rinnovabili e delle risorse energetiche distribuite e dall’altro la progressiva uscita di scena dei grandi impianti di generazione a combustibile fossile e gas connessi alla rete di trasmissione: un trend positivo che muove nella direzione di una transizione energetica sostenibile ma che costringe l’intera infrastruttura a identificare nuove soluzioni per garantire la sicurezza e la stabilità della rete, sempre più flessibile e complessa.
In tre anni e mezzo di sperimentazione, il Progetto europeo SmartNet ha ricercato le modalità più efficaci di interazione tra il gestore della rete di trasmissione (TSO) e il gestore della rete di distribuzione (DSO), funzionali allo scambio di informazioni per il monitoraggio e l’acquisizione di servizi ancillari (strategici per il bilanciamento della rete, la regolazione della tensione e la gestione delle congestioni) da parte di nuove risorse energetiche distribuite connesse alla rete di distribuzione.
Il progetto finanziato dall’Unione Europea ha messo a confronto diversi schemi di integrazione; tre dei quali sono stati testati “fisicamente” sul territorio europeo in Italia, Danimarca e Spagna.
Il pilota italiano – grazie al know-how tecnologico Siemens e alla collaborazione con i partner di progetto RSE, Selta, Edyna e Terna – si è concentrato sullo sviluppo di funzionalità evolute e sull’acquisizione di nuove informazioni necessarie a garantire, in una zona critica come la Valle Aurina in Alto Adige, il coordinamento tra Terna (gestore della rete di trasmissione), ed Edyna (società di distribuzione elettrica locale, affiliata Alperia).
Nello specifico, Siemens ha fornito le due soluzioni HVRS (High Voltage Regulation System) e MVRS (Medium Voltage Regulation System) – nate, nella fase progettuale, in collaborazione con il Politecnico di Milano con il nome di ISOLDE e INGRID – in grado di svolgere il ruolo di “smart transmission and distribution systems” con lo scopo di coordinate e gestire le flessibilità generate dalle risorse energetiche distribuite (come per esempio gli impianti fotovoltaici su tetto, i cogeneratori, il mini eolico, etc) affiancate alla generazione direttamente connessa alla rete di trasmissione.
In particolare, l’High Voltage Regulation System ha avuto come obiettivo quello di gestire e controllare alcuni generatori connessi alla rete di trasmissione mentre il Medium Voltage Regulation System ha gestito, monitorato e controllato la generazione distribuita immessa nella rete di distribuzione sperimentando il concetto di aggregazione “tecnica”.